Anche se c'è chi dice che nessuno dei due mai evase. Va bene, signor Franco, è lei a dirlo, specifichiamo, ma non si creda con questo di aver scoperto niente di emozionante oltre il necessario, comunque il suo caffè è davvero buono oggi, ha forse cambiato miscela?
Trascorso il primo periodo di scombussolamento, Andrea e Nicola si adeguarono alla vita carceraria. Da bravi esseri umani cercarono semplicemente di ignorare gli aspetti negativi e di concentrarsi su quello che di positivo vi era in quel carcere rispetto ad altri, la biblioteca ben fornita, i laboratori artigianali, il periodico mensile che come direttore responsabile aveva il Direttore stesso, sì, lo sappiamo, non lo fa certo per mania di protagonismo, certo che no, piuttosto per svagarmi un po' che in fondo in fondo, e non sono lacrime da coccodrillo, anch'io sono prigioniero come loro, senza figli, abbandonato dalla moglie, i miei detenuti sono l'unica famiglia che possiedo, ma non facciamo gli sdolcinati direttore, non siamo mica alla televisione e se poi quello che dice fosse vero è meglio per lei stesso tacerlo o scherzarci sopra e soprattutto non pensare ad un biglietto aereo per l'estero, no, non che non se lo meriti, solo che questo complicherebbe ulteriormente le cose.
Dunque, in un modo o nell'altro, Nicola e Andrea sopravvissero. Ma c'è di più. Arrivarono persino a pensare di essere stati fortunati.
Tutto cominciò un giorno in biblioteca quando per passare il tempo si misero a compilare una lista di Preferenze su romanzi e scrittori che avevano conosciuto. Un Po' come se noi ci mettessimo a contare le bottiglie di amaro, che è poi quello che sempre fate fissi con l'espressione assente verso l'oltre del banco, il paragone involgarisce un po' la Parabola ma rende l'idea, sì signor Franco, proprio così, solo che il loro forse inizialmente inutile passatempo ebbe sviluppi inusitati. Già, perché si accorsero, alla fine del gioco, di aver compilato una lista pressoché uguale. 1 libri certo riguardavano il loro passato che non era stato comune ma ci sarebbe stato ben presto un futuro vissuto insieme che avrebbe rispecchiato il medesimo stereotipo.
Portiamo degli esempi. Nicola amava il calcio e Andrea fino ad allora non era stato tifoso, ma non passò molto tempo che lo divenne anche lui e naturalmente della medesima squadra. Andrea amava il cinema, forse un po' troppo i film di gangster pensarono al bar, e non mancò di trasmettere la sua passione a Nicola. Entrambi poi avevano lo stesso ideale di uguaglianza sociale e non litigavano certo sui multiformi aspetti della magìa femminile né su chi dovesse dormir sopra o sotto nel letto a castello. Insomma, andavano decisamente d'accordo.
Se non fossero stati in carcere. Certo, fuori da Iì la loro amicizia avrebbe assunto i caratteristici contorni dei pomeriggi trascorsi al bar e delle gite in collina con sempre nuove turiste preferibilmente newyorkesi. Ma erano in galera Erano troppo simili e troppo vicini per poter riuscire a non innamorarsi l'uno dell'altro.
Ohhh..., mormorio di stupore da bar sport, e dopo un po' iniziarono le consuete risatine d'imbarazzo. Sfiderei chiunque di voi, gentleman della pesca e giocatori di tresette, ad uscire fuori da una situazione come quella dove praticamente entrambi avevano trovato l'anima gemella, e dubito fortemente che qualcuno fra voi l'abbia davvero mai incontrata o più probabilmente riconosciuta. Certo, se la mette su questo piano, se erano anime gemelle, poi c'era il carcere, dispiace magari pensare che se non fossero stati detenuti non avrebbero trovato il coraggio di amarsi, mi complimento con voi, che stasera abbia sbagliato bar? 0 forse a forza di concentrarvi vi sta cominciando a funzionare il cervello? Spero solo non si tratti di assenso da circostanza, magari come quando perdete a biliardo e dite che è un gioco mentre invece strappereste il panno, comunque questo non c'entra e, avete ragione, non bisogna essere troppo sospettosi, mi fido sulla parola.
Così anche per stasera terminiamo, in un idilliaco clima da bar emancipato, strano a dirsi ma è così, aggiungendo che non fu neanche un'infatuazione passeggera.